La cura trauma-informed
Questo termine nato negli USA è attualmente Oltreoceano estremamente diffuso, mentre nel nostro Paese è ancora poco noto. Il trauma-informed care si basa sull’idea che tutti gli esseri umani subiscono dei traumi nel corso della propria vita (v.box per definizione di trauma), e che quello che è successo nel passato può ancora influenzare il presente (e il futuro). Richiede un cambio di paradigma per coloro che sono abituati al modello puramente medico, dal momento che viene ribaltato il punto di vista classico: "Cosa c'è che non va in te?” in "Cosa ti è successo?”, liberando la persona dall’idea di essere malato, debole o incapace.
Invece di concentrarsi sulla "malattia" si promuove l’idea che la persona sia la miglior risorsa per Sè stessa e quindi debba essere coinvolta un modo attivo in ogni fase della cura, portando l’attenzione non solo su quello che funziona ma anche e sopratutto sulle risorse.
Un professionista trauma-informed presta dunque fin da subito molta attenzione alla storia di vita dei propri clienti e cerca di capire come alcuni sintomi possono essere stati da questa determinati. Riconosce che tutti gli esseri umani possiedono punti di forza e, come sopravvissuti, hanno dimostrato coraggio e resilienza (capacità di superare gli eventi traumatici, seppur con delle conseguenze), e aiuta la persona che chiede aiuto a inquadrare il problema non solo sulla base dei sintomi, anche e soprattutto ma sulla base delle proprie esperienze.
La prospettiva trauma-informed non si applica solo all’area sanitaria, ma qualsiasi professionista o organizzazione che si approcci alle persone con questa consapevolezza, e che si ponga nella relazione con ascolto, attenzione, e gentilezza, può definirsi trauma-informed.
“Nessun intervento che toglie potere al sopravvissuto può favorire la sua guarigione, non importa quanto sembri essere nel suo immediato interesse“ (Judith Heirman, psichiatria e psicotraumatologa).
Il TRAUMA INFORMED CARE, poco conosciuto in Italia, sta avendo molto diffusione invece negli Stati Il CDC (Center of Control of Disease), consapevole dell'importanza di questo tipo di approccio per migliorare l'efficacia degli interventi (e di conseguenza ridurre i costi del sistema sanitario) ha sviluppato e condotto una nuova formazione per i dipendenti dell'OPHPR sul ruolo dell'assistenza informata sui traumi durante le emergenze di salute pubblica. La formazione mira ad aumentare la consapevolezza dei soccorritori dell'impatto che il trauma può avere nelle comunità in cui lavorano. I sei principi di SAMHSA che guidano un approccio informato sul trauma sono
- Sicurezza
- Affidabilità e trasparenza
- Supporto tra pari
- Collaborazione e reciprocità
- Potenziamento e scelta
- Questioni culturali, storiche e di genere
L'adozione di un approccio informato sul trauma non si ottiene attraverso una singola tecnica. Richiede attenzione costante, consapevolezza premurosa, sensibilità e possibilmente un cambiamento culturale a livello organizzativo. La valutazione organizzativa interna in corso e il miglioramento della qualità, così come il coinvolgimento con le parti interessate della comunità, aiuteranno a incorporare questo approccio che può essere accresciuto con lo sviluppo organizzativo e il miglioramento delle pratiche.